domenica 13 settembre 2009

«MARGINE OPERATIVO» DOPO VENEZIA TUTTI A ROMA

15 TERRITORI
08.09.2009

* APERTURA | di Orsola Casagrande - VENEZIA
altra italia - «MARGINE OPERATIVO» DOPO VENEZIA TUTTI A ROMA
Occhio GLOBALE
Diverse telecamere si aggirano in questi giorni per Global Beach.
Sono quelle dei registi di Margine Operativo. Sbarcati al Lido,
fissano le giornate della kermesse alternativa per poi restituirle
quando le tende verranno smontate. Manganellate comprese.
Le telecamere che si aggirano per Global Beach sono quelle dei
registi di Margine Operativo. Sbarcati al Lido da Roma, Alessandra e
Paco, fissano le giornate di Global Beach per poi restituirle quando
le tende verranno smontate. Interviste ai protagonisti, ai
partecipanti, le immagini delle iniziative. E l'altro giorno pure le
immagini delle cariche della polizia e dell'intervento davanti alla
passerella. «Siamo qui a Global Beach - dice Alessandra - prima di
tutto come lavoratori precari dello spettacolo. La strada è sempre
stata in salita. In Italia c'è una non cultura rispetto alle
produzioni artistiche specie nel contemporaneo. Già è normalmente
difficile intercettare degli spazi e recuperare fondi oggi la
situazione è ancora peggiore. A Roma stiamo poi vivendo una
situazione di cambio anche di governo. Perché tutto sommato prima
c'era una situazione di confronto, anche se molto acceso ma di
confronto. Oggi le cose sono diverse».
Pur tra mille difficoltà Margine Operativo è riuscito a mettere in
campo anche quest'anno il festival «Attraversamenti multipli». È
l'iniziativa, dicono orgogliosi gli organizzatori, che più
rappresenta anche Margine Operativo e il suo lavoro in tutti questi
anni. Perché è un festival che mescola e riassume il lavoro del
collettivo. Dal teatro al cinema, dalla musica alla street art.
Attraversamenti Multipli si interroga sui linguaggi artistici
contemporanei inserendo eventi artistici in spazi urbani. È un
progetto artistico che si è sviluppato dal 2001 (anno della prima
edizione), nella metropoli di Roma, scegliendo come luoghi del suo
accadere le zone di passaggio - stazioni dei treni e della
metropolitana - e spazi urbani particolari assunti come luoghi
simbolo della complessità della nostra epoca e delle stratificazioni
che ogni città contiene.
Ogni evento si propone come un organismo sfaccettato formato dalla
connessione di diversi codici artistici che interfacciano con gli
spazi in cui si collocano. Ogni edizione ha ospitato performance di
artisti molto diversi tra di loro, sempre nel segno del
contemporaneo e della pluralità dei linguaggi, con una grande
attenzione alla scena indipendente. Il viaggio attraverso gli
orizzonti mobili delle arti e delle loro interferenze con la città
continua in questa nona edizione seguendo le traiettorie in atto
nella metropoli e nella metropoli diffusa e policentrica. Questa
nona edizione è sostenuta dalla Provincia di Roma (Assessorato alle
Politiche Culturali) e dalla Regione Lazio (Assessorato alla
Cultura, Spettacolo e Sport). I numeri di Attraversamenti Multipli
parlano chiaro: cinque giorni di eventi artistici a settembre (12,
15, 17, 21, 23), tre workshop a ottobre, una giornata di dibattito e
un evento a ottobre (10). Attraversamenti Multipli 2009 si snoda
lungo una traiettoria di viaggio che dal mare arriva nella
metropoli. Inizia il suo percorso a settembre fuori da Roma nel
territorio della provincia romana, nel Comune di Pomezia, con un
evento sulla spiaggia, per poi spostarsi sempre lungo il mare in un
luogo di viaggio della metropoli diffusa, la stazione dei treni di
Ladispoli, per poi approdare nella stazione Cristoforo Colombo,
avamposto ferroviario sul mare della Capitale. Nella quarta giornata
arriva nel cuore di Roma, nella stazione della metropolitana di
Piramide, snodo di viaggio che collega il mare alla metropoli, e poi
si sposta verso Il confine sud-est della città: la stazione della
metropolitana di Anagnina. Il viaggio continua a ottobre con 3
workshop dedicati ai cambiamenti che si sono creati nell'universo
della musica e del video con le tecnologie digitali.
L'ultima tappa è un giornata di incontro/dibattito + evento che si
inserisce in uno spazio che racconta con la sua trasformazione le
mutazioni urbane: da deposito/garage a laboratorio di
sperimentazione nel quartiere di San Lorenzo. Gli artisti coinvolti
in questa nona edizione presentano delle azioni performative
originali create per questo festival e per le aree in cui si
inseriscono. «La caratteristica di Margine Operativo - dice Paco - è
che per noi attivismo e produzione artistica sono inscindibili. E
non è un caso che l'ultimo appuntamento del festival quest'anno sia
a Esc, che è uno dei luoghi più importanti dell'attivismo romano». I
tre assi su cui si muove Margine Operativo sono il teatro, il video
e la creazione di eventi. E a proposito di video, l'ultima
produzione del collettivo romano è La degna rabbia, realizzato in
collaborazione con YaBasta!. Il film segue e racconta i dieci giorni
di festival itinerante (Primer Festival Mundial de la Digna Rabia)
proposto in giro per il Messico da uomini, donne, giovani dell'Ezln,
esercito zapatista di liberazione nazionale. Margine Operativo ha in
giro anche due spettacoli, entrambi ideati da Alessandra Ferraro e
Pako Graziani.
Il primo è Guerriglia Live Show (da uno scambio di mail in rete nel
periodo della seconda sommossa delle banlieu in Francia tra alcuni
ultras italiani e alcuni casseur francesi) L'altro spettacolo è Roma
- città per corpi randagi, un progetto multidisciplinare che nasce
come ulteriore tappa del percorso artistico che dal 2007 ha visto
collaborare insieme alcuni componenti del gruppo musicale Torpedo,
della formazione musicale hip-hop JunglaBeat con la compagnia di
teatro Margine Operativo e il gruppo video Riot Generation Video.

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